Le musiche più sentite alla Cascina sono lo starnazzare delle
oche e quel suono così dolce, così vivo, così speciale… Stap… Il tappo che
esce, i profumi che inondano la cucina e… Glu Glu Glu… il vino che cade nei
bicchieri e… Cin Cin, Alla salute… E silenzio… Tutti che cercano di gustare quel
corpo rosso… Un rito.
Una tradizione. Vivo in un territorio dove: ‘’Toglietemi
tutto ma non il vino!’’ perché Lui è vivo in mezzo a noi, è storia, è lavoro,
passione, colore, è festa.
Il vino va capito perché lui ti parla, io la sua voce ho iniziato
a sentirla un anno fa, forse prima gli stavo antipatica!
Vendemmia 2010 – La mia prima vendemmia in cantina!
La cantina è già un posto affascinante sempre, ma nel
periodo della vendemmia è qualcosa di speciale. L’uva che giorno dopo giorno si
trasforma in vino, i trattori che arrivano pieni d’uva, gli uomini che scaricano le gorbelle piene e le rovesciano nelle vasche, l’odore della fermentazione, il rosso,
ovunque e l’emozione di quel momento si sente nell’aria, è lì che ci si gioca
tutto. E allora si studia, si assaggia, si discute.
Mia madre tutte le sere quando tornavo a casa si
disperava, ero nera, appiccicosa e puzzavo, ma io sentivo sempre di più che
stavo imparando dalla mia terra, stavo conoscendo la sua storia e di
conseguenza conoscevo più me stessa.
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